lunedì 9 febbraio 2015

Panebianco, il maschio Alfa e gli scimpanzè



Scrive, senza peli sulla lingua, con la consueta chiarezza d’ambiguità, 
Angelo Panebianco sul Corriere nel suo editoriale dal titolo 
"Il carro affollato del potere":
 “Nelle tribù umane accade esattamente ciò che avviene nelle tribù
dei nostri parenti più prossimi, gli scimpanzé. Dopo che un membro
del gruppo ha sconfitto i rivali al termine di una dura lotta di potere, 
diventando il maschio alfa, o dominante, si mette subito in moto
un processo di bandwagoning : quasi tutti gli altri membri della tribù 
saltano sul carro del vincitore, corrono a rendergli omaggio. 
C’è però un’importante differenza. Fra gli umani, nel bandwagoning 
è sempre presente una dimensione comica. Perché gli umani sembrano 
obbligati a negare la vera ragione per cui saltano sul carro 
del vincitore, ossia il fatto che, come tutti, tengono famiglia. 
Sono costretti ad inventarsi i più nobili motivi, dichiararsi 
solennemente interessati solo al bene del Paese: 
non lo fo per piacer mio, eccetera.
È da quando Renzi è a capo del governo che, in parte 
per le circostanze e in parte per merito suo, della sua bravura, 
viviamo in un sistema politico praticamente senza più opposizione. 
Le più recenti ondate di bandwagoning , e quelle che seguiranno, 
rafforzano e consolidano questo nuovo carattere della politica
italiana. Ciò porta con sé, oltre ad alcuni innegabili vantaggi, 
anche dei rischi. Rischi che riguardano sia il breve che il medio 
e lungo termine. I rischi di breve termine hanno a che fare 
con le politiche del governo. Renzi ha usato Berlusconi 
finché gli è convenuto per neutralizzare gli ultraconservatori 
della sua parte politica (la Cgil, la sinistra del Pd).”

Ho paura di non aver capito. Ragioniamo insieme. Estrapoliamo
le verità di Panebianco in questo discorso.
1. La dura lotta (politica) per il potere è ancora quella
degli scimpanzé (in verità, nel valutare le umane insidie
di perfidia e violenza, gli scimpanzé potrebbero non essere d’accordo).
2. La dura lotta (politica) per il potere è comunque affare per maschi. 
Vince il maschio Alfa.
3. Agli altri maschi non resta altro se non il bandwagoning 
con conseguente servile omaggio (agli umani politici riesce benissimo, 
specie se già asserviti in altre dure lotte per il Potere).
4. Ma i maschi (politici) umani sono ipocriti, ammantano il salire 
sul carro del vincitore di grandi ideali, mentre semplicemente 
tengono famiglia” da buoni capifamiglia (maschi).
5. Renzi è un maschio Alfa, capace di usare ai suoi fini di potere
gli altri maschi (Berlusconi, il maschio per eccellenza!).
6. La “Cgil e la sinistra del Pd” sono “ultraconservatori” 
(ma se non omaggiano, anzi ostacolano, il carro del vincitore forse
sono più avanti nell’evoluzione bio-politica, perché rifiutano 
comportamenti istintuali “ultraconservatori”).

Non riesco ancora a credere al quadretto di PanebiancoRileggiamo: 
Nelle tribù umane accade esattamente ciò che avviene nelle tribù
dei nostri parenti più prossimi, gli scimpanzé. Dopo che un membro
del gruppo ha sconfitto i rivali al termine di una dura lotta di potere, 
diventando il maschio alfa, o dominante, si mette subito in moto
un processo di bandwagoning : quasi tutti gli altri membri della tribù 
saltano sul carro del vincitore, corrono a rendergli omaggio. .
Non c'è dubbio: nelle tribù umane accade esattamente 
ciò che avviene tra gli scimpanzé.
Ma allora, se l’istinto del maschio scimpanzé nella lotta dura 
del Potere è ancora vivo e vegeto con le sue devastanti 
conseguenze del bandwagoning, se Renzi e Berlusconi
ognuno a suo tempo, sono maschi Alfa, la cultura non potrebbe 
opporre, oggi, a quel selvaggio istinto bestiale la parità di genere 
nel Servizio e Cura del Potere, anche fino a superare 
la forma monocratica, derivante direttamente dagli scimpanzé,  
con una più evoluta, sul piano biologico e politico, forma duale? 
E bicratica?

Forse tutta l’impalcatura istituzionale oggi in discussione,
soprattutto con la nuova legge elettorale, apertamente giustificata
dall’idea forte e maschia di rendere subito visibile
il “vincitore” da omaggiare, s’affida al neoscimpanzismo.
O no?

Severo Laleo

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