Caro il mio Scapece,
per fortuna sei il mio amico mite, così con te posso sfogarmi, scrivendo
per fortuna sei il mio amico mite, così con te posso sfogarmi, scrivendo
liberamente, anche annoiandoti, lo so, ma senza il timore di beccarmi sbuffi,
lamentele e mhmm, anche quando uso i testi un po' a mio uso e consumo.
Gran virtù squisita è la mitezza!
Sai, avevo preso il libro di Cazzullo, Le donne erediteranno la terra,
con la personale speranza di impadronirmi di qualche nuova riflessione
sull’essere donna: non si sa mai, mi son detto, Cazzullo è un giornalista
serio e preparato. In verità il libro, mischiando storia e cronaca,
offre un’antologia di brevi biografie e curiosità, le più disparate, non poche
offre un’antologia di brevi biografie e curiosità, le più disparate, non poche
per me nuove, o comunque vestite di nuova luce, tutte utili per comprendere
meglio l’universo femminile, e per di più di lettura piana, ma non offre riflessioni
nuove, o comunque non le ho sapute cogliere.
Anche Cazzullo, però, pur spinto da un sincero interesse a scoprire
Anche Cazzullo, però, pur spinto da un sincero interesse a scoprire
le qualità delle donne, quelle qualità appunto che, secondo la sua previsione,
permetteranno alle donne, sempre più presenti nei posti di “potere”,
di “ereditare la terra” (espressione non proprio adatta per la sua ineliminabile
pregnanza religiosa, non facile a aggiornamenti), in realtà resta legato
all’antico, classico, ineliminabile schema maschile, cioè questo:
gli uomini hanno finora dominato il mondo, costruito/modellato il “potere”,
l’hanno maschilmente gestito e a ogni costo tenuto e conservato,
l'hanno intriso di violenza, e ora questo “dominio” e questo “potere”,
senza novità e cambiamenti, per “sorpasso”,
passerà nelle mani delle donne, proprio in questo secolo.
Eh, no? Possibile non si riesca a uscire dall’idea maschile che il “potere”,
così come è stato inventato e modellato, non può essere “a misura di” donna?
Che molto probabilmente le donne non hanno alcuna intenzione di “sorpassare”
gli uomini e semplicemente sostituirli, senza una modifica/cambiamento
dell’idea stessa di “potere” con tutto il suo armamentario di lotte
per il predominio tra rivali?
Anzi Cazzullo invoca per le donne “uno spirito di squadra, una vera solidarietà
Anzi Cazzullo invoca per le donne “uno spirito di squadra, una vera solidarietà
femminile, per far crollare l’ultimo diaframma che separa le donne
dalla meritata conquista del potere.” (sottolineatura mia)
Il problema è dunque sempre lo stesso: prendere il Potere. In breve, se la lotta
Il problema è dunque sempre lo stesso: prendere il Potere. In breve, se la lotta
per prendere il potere finora è stata limitata ai maschietti, d’ora in poi,
in questo secolo, sarà una lotta tra maschi e femmine.
Fino al sorpasso definitivo.
Eppure Cazzullo immagina un possibile cambiamento nell’operazione sorpasso,
che non sarà solo “un cambio di genere; sarà un modo diverso di fare le cose”,
ma lascia lì cadere l’intuizione. Peccato.
Comunque, caro Scapece, cominciare a divulgare nel grande pubblico
ma lascia lì cadere l’intuizione. Peccato.
Comunque, caro Scapece, cominciare a divulgare nel grande pubblico
l’idea di un'inarrestabile “rivoluzione delle donne” è senza dubbio
opera meritoria.
O no?
Stammi bene e sempre buone cose. Alla prossima. E scrivimi, se vuoi.
Severo
O no?
Stammi bene e sempre buone cose. Alla prossima. E scrivimi, se vuoi.
Severo
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