Non si sa come andrà a finire, ma l’effetto “G”,
sia del bizzarro “fuori
di testa”,
dai vestiti sgargianti e dai “gatti aggressivi”,
sia del “cattivissimo”
istrione,
dal “copione ben
preparato”,
aprirà, senza dubbio, la strada a una nuova,
questa volta definitiva, trasformazione del Paese,
nella direzione di una modernità da civiltà europea,
direttamente e indirettamente,
cancellando di colpo il “teatrino
della politica” del “guitto”.
Ambrosoli è
sicuro: “Il 25 aprile quest’anno
arriva a febbraio.
Non abbiamo bisogno di continuità ma di una
nuova prospettiva.
La Lombardia ha
l’occasione di scrivere una pagina di storia
come quella di tanti
anni fa”.
E sarà anche grazie al Grillo
Giannino.
O no?
Severo Laleo
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