domenica 3 marzo 2013

Sempre più la democrazia esige limiti




In Svizzera, secondo le proiezioni, il referendum contro i mega-stipendi
va diritto verso la vittoria del sì. Riporto la notizia dal Corriere.it

Stretta sugli stipendi dei top-manager delle aziende e delle banche 
in Svizzera. Con un referendum, i cittadini svizzeri hanno deciso 
di imporre regole rigidissime in fatto di stipendi ai vertici delle aziende, 
dando agli azionisti un potere vincolante sui compensi.
LE PROIEZIONI - I dati non sono ancora ufficiali, ma dalle prime proiezioni 
realizzate dell'istituto Gfs. Bern per la tv di Stato, il 70 % cento degli svizzeri 
vuole dare agli azionisti un potere di veto sul compensi e vietare buonuscite 
stellari per i manager in uscita e compensi troppo alti per quelli da assumere. 
La stretta è legata al malcontento generale per gli alti bonus dei top manager 
o per le liquidazioni come quella di oltre 78 milioni di franchi svizzeri 
(oltre 76 milioni di euro) accordata al presidente uscente di Novartis, Daniel Vasella”.


Forse per una democrazia avanzata è ora di fissare un limite anche alla povertà.

O no?
Severo Laleo


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