venerdì 1 novembre 2013

Cancellieri, la nostra ministra: quando il ferro è malleabile...


La signora di ferro, ministra della Giustizia con Letta
e nostra ministra per la giustizia di tutti noi,
senza scomporsi,
ha rivelato, ai colpi di martello amico Ligresti
il suo lato dolce e malleabile.
E, sicura, così giustifica la sua "tenerezza": 
"Sono intervenuta come ho sempre fatto, 

ogni volta che mi è stato chiesto". 

"Chiesto"? 

Ma cara ministra, è risaputo, i "senza lingua" non chiedono mai, 
ragione per la quale qualsiasi ministro, al servizio del bene comune, 

se interviene -sempre nel rispetto della legalità- 
a richiesta di un potente, ha il dovere inderogabile 
di intervenire per tutti gli altri che si trovano nelle condizioni 
di non poter chiedere. 
E' l'unica strada per rendere sempre "giustizia", 
specie nel suo ministero. 

Le dimissioni sono d'obbligo per impoverimento/svuota­mento/snaturamento 
della funzione ministeriale. Pur senza aggiungere altro.

O no? 
Severo Laleo

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