Finalmente
nella proposta di statuto di Potere
al Popolo prende corpo il bicratismo,
il superamento cioè della figura monocratica del capo, quasi sempre
un maschio, con la coppia un uomo
e una donna. Il cambiamento ha un suo valore culturale e insieme strutturale,
in quanto supera il monocratismo che è l'esito storico nelle istituzioni del maschilismo.
Ecco la proposta di statuto nella tesi A.
" TESI A: I due portavoce esercitano la rappresentanza politica esterna e istituzionale dell’Associazione sulla base dei mandati politici degli aderenti, dell’Assemblea Nazionale e del Coordinamento Nazionale. I Portavoce sono eletti dal coordinamento nazionale al suo interno. Ogni nome viene votato singolarmente e vengono eletti, rispettando la parità di genere, coloro che ottengono più voti. Restano in carica un anno e possono svolgere al massimo due mandati consecutivi. al suo interno. Ogni nome viene votato singolarmente e vengono eletti, rispettando la parità di genere, coloro che ottengono più voti. Restano in carica un anno e possono svolgere al massimo due mandati consecutivi."
Un primo passo è compiuto!
O no?
Severo Laleo
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