Gli Inglesi hanno conservato, in verità, in allegria, l’istinto
rapinatore
di saper godere delle ricchezze altrui, a prescindere dalle
modalità della “rapina”.
Una volta, un po’ di anni fa, racconta la storia, toccò a
Francis Drake,
figura eroica (eroica? “vabbuò, jà”) di pirata europeo,
di alleggerire le navi spagnole delle trafugate ricchezze americane.
Ora, racconta la cronaca, tocca al liberale moderno
(moderno? “vabbuò, jà”),
Cameron, di sostenere la nuova frontiera europea dell’esilio/asilo
fiscale,
per rapinare alla Francia le previste entrate hollandiane.
«Quando
la Francia introdurrà un’aliquota del 75 per cento per la fascia superiore
dell’imposta sul reddito [oltre il milione di euro] – ha esclamato felice Cameron,
dando prova del suo alto senso di
coesione europea - srotoleremo il tappeto
rosso
e accoglieremo più aziende francesi che pagheranno le
tasse nel Regno Unito.
Servirà a pagare i nostri servizi pubblici e le scuole».
Questa volta la modalità di rapina non è un’aggressione piratesca, per mare,
Questa volta la modalità di rapina non è un’aggressione piratesca, per mare,
lontano dalla Patria,
è, al contrario, l’esplicitazione di una visione politica
della destra, nel centro dell’Europa,
dove nasce, se mai è morta,
una solidarietà tra ricchi, indisponibile a
togliere a chi può pagare,
ma pronta a tartassare chi non può pagare.
Forse la lotta di
classe esiste ancora, se i poveri, persa la “propria”coscienza,
non riescono più a
reagire e, pur indignati, continuano a percorrere
le strettoie obbligate della nuova
schiavitù da spread.
O no?
Severo Laleo
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