giovedì 7 giugno 2012

L’Italia Pulita c’è già, all’Ipercoop.



Questa è una notizia. Una buona notizia, anche se solo di costume.
Almeno per il nostro Paese, con una classe dirigente
troppo spesso ladra, truffaldina, arraffona, pigliatutto,
a dare l'esempio, ad ogni livello.

Il fatto mi è stato riferito dal mio amico carissimo Scapece,
di Napoli, ormai in Toscana da una vita, con gran meraviglia,
una meraviglia tutta sua, propria di un napoletano
di vecchia formazione. Tutto è successo all’Ipercoop di Sesto Fiorentino:
per la quarta volta consecutiva il mio amico Scapece è riuscito
felicemente a recuperare, al Box Informazioni, merce dimenticata,
per distratta pigrizia, nel carrello della spesa.
Quattro volte restìo e timido, a fil di voce, nel chiedere,
quattro volte  allegro e incredulo, a mano piena, nel ritrovare.

E’ chiaro, i clienti della Coop sanno impiegare un ritaglio
del proprio tempo per rinsaldare, nel luogo del mercato,  
legami di civiltà, praticando, insieme, rispetto per gli altri
e distacco dal possesso. Cittadini maturi.
E, senza prosopopea, alla classe dirigente pigliatutto
inviano un esempio di normalità, di pulizia.

E Berlusconi, che le antenne le ha sempre avute,
ha già pronta per gli onesti cittadini  l’ “Italia Pulita”.
Ma questa volta l’urlo del piazzista cadrà nel vuoto,
per tutti, ma sicuramente per i cittadini della COOP.
O no?
Severo Laleo




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