sabato 9 ottobre 2021

Sala e la “normale” parità assoluta

 



Trovo sulla stampa, per la gioia di questo blog, la seguente dichiarazione 

del sindaco di Milano, SalaAvevo fatto delle promesse che spero 

di aver mantenuto. La prima: un’assoluta parità uomini-donne

la volta scorsa era stata sostanziale. Ritengo normale 

che sia così.”

Al di là della soddisfazione di aver mantenuto una promessa, 

la dichiarazione del sindaco Sala assume un’importanza politica 

notevole, perché alla “sua” decisione di scegliere sei uomini 

e sei donne per la “sua” Giunta dà il carattere della “normalità”.


Ora, se il sindaco Sala riconosce la “normalità” della parità assoluta 

uomini-donne, immagino potrebbe anche non essere contrario 

ad una “norma” per la quale ogni sede di amministrazione/governo, 

per legge appunto, debba essere a parità assoluta uominidonne.

In pratica, con la sua dichiarazione il sindaco Sala esplicitamente afferma 

di non condividere l’idea e la prassi (per altro già limitata da vigenti 

disposizioni) di lasciare alla personale decisione del “capo”, 

magari illuminato, e sempre maschio (almeno in questa tornata 

recente elettorale), la scelta di quanti uomini e quante donne 

debbano entrare in Giunta/Governo, ma di ritenere “normale” 

la parità assoluta uominidonne.

Una normalità forse da estendere (non esiste ragione per essere 

contrari!) anche al governo nazionale, ancora così tanto dominato 

da troppi maschi combattenti.

In attesa del bicratismo, s'intende (anche nella guida dei partiti)!

O no?

Severo Laleo