Quando mi capitava di vedere in TV il volto parlante di Palamara, con i suoi occhi sempre distratti dal vuoto in un viso tondo nero barbuto ...
... possibile sia un magistrato?
Ora sappiamo il suo mestiere: aspirante allocatore di poltrone.
Un mestiere esercitato con altri aspiranti suoi amici, magistrati e due politici (si fa per dire!) ... del PD (Ferri, Lotti).
Del PD?
È possibile ancora attribuire un partito a Ferri e a Lotti?
Un tempo gli intrallazzi di un rappresentante di partito erano gli intrallazzi del suo partito.
Ora questi intrallazzi a chi appartengono? E chi rappresentano veramente Ferri e Lotti? Per chi si agitano tanto? E in fretta?
In una democrazia moderna è un guaio grosso, grosso. Un guasto da riparare.
Ora se il segretario del PD, il tranquillo Zingaretti, ha in mente un partito inconciliabile con gli
intrallazzi di Lotti e Ferri -e l'ha dichiarato- per quanto tempo ancora i due aspiranti giocatori di poltrone possono dirsi del PD?
Forse una decisione importante per fare finalmente chiarezza e per assumere un impegno di una trasparenza assoluta nel servizio alle istituzioni è d'obbligo.
O no?
Severo Laleo
P.S.
Però i maschietti, quando si riuniscono di notte in un albergo, si sente che sono maschi! O no?
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