Le seguenti, si racconta, siano affermazioni intercettate
del Renzi: "Letta non è capace..."
"proprio non è capace..."
"Letta sarebbe perfetto per la
Presidenza della Repubblica"...
"Berlusconi è con me".
È incredibile quanta "nuova" (eppure sempre antica) cultura
(si fa per dire!) politica contengano queste confidenziali
espressioni di
un conversare tra amici! E che amici!
Tutte persone in istituzioni! Istituzioni quasi al bar,
o in simil sede. Assente Aidos.
In breve: il Potere non è per le
persone perbene
(Letta, alla fine,
non è "cattivo", sostiene
il Renzi),
né, è facile arguire, per
le persone miti, alla Bersani,
ad
esempio. Il Potere è solo per i capaci.
La Presidenza della Repubblica può bene andare a Letta,
cioè a un incapace,
ma il Potere Esecutivo, no!
Per il Governo servono (a chi?) persone capaci.
I Renzi, i Berlusconi, ora
anche i Verdini, i Napolitano
(capace, capace,
nonostante il bis alla Presidenza
della Repubblica!), e tutti quegli onorevoli, troppi,
capaci di "cambiare", cioè di non rispettare gli impegni
assunti con gli elettori su un programma
abbastanza
chiaro e preciso.
Anche questa è una notevole capacità, soprattutto qui da noi,
nel Bel Paese. E in politica le persone capaci,
si sa,
sono tutte uguali: senza specifiche competenze,
ma pericolose per la
democrazia.
Casta continua.
O no?
Severo Laleo
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