Il Ministro
del Lavoro Poletti, molto
preoccupato e voglioso
di creare
per i giovani opportunità di lavoro,
da fine
gentiluomo, già noto, trova le giuste parole,
nel rispetto
della sua originaria cultura cooperativa,
per
dimostrare, almeno in due passaggi,
tutta la sua empatia nei confronti di quanti
cercano lavoro
tra mille
difficoltà. Ecco le sue parole:
1. "Il mio mestiere è mandare la gente a
lavorare
(ma vuol
dire "faticare"), non fare semplicemente le leggi";
2. grazie al
programma Garanzia Giovani "un
milione di giovani
si sono alzati dal divano e si sono
candidati".
Forse è l’empatia nuova della casta al Governo.
O no?
Severo Laleo
Nessun commento:
Posta un commento