martedì 17 settembre 2024

"Protesi sociali": a Susanna e Mia

 

Susanna e Mia sono scivolate nel Piave per trovare la pace. E forse l'hanno trovata. 

Quante storie personali si chiudono tra le correnti di un fiume. È così da sempre. 

È possibile tentare qualcosa?

Eppure la medicina ha scoperto da tempo le "protesi" per risolvere mancanze anche gravi del corpo. Investiamo tanto nella ricerca medica per risolvere i problemi del corpo. E per i mali che riguardano il benessere dell'esistere quanto si studia e si investe? 

La medicina non può risolvere tutto senza un apporto del contesto sociale più largo. Per combattere il male "suicidio", specie se generato da "dolori dell'anima", servono studi, strumenti e strategie sociali alla ricerca di "protesi sociali" in grado di sostituirsi nell'agire quotidiano a chi è rimasto sola/o in una situazione senza via d'uscita. Il sostegno di una "protesi" umana a volte può risolvere situazioni pesanti. 

Le "protesi sociali" annullano con la presenza attiva la solitudine nera. Una società avanzata insieme a una medicina del sostegno dell'anima dovrà dotarsi di "protesi sociali" per superare il dolore singolo.3. Il sostegno di una "protesi" umana a volte può risolvere situazioni pesanti. 

Le "protesi sociali" annullano con la presenza attiva la solitudine nera.

Una società avanzata insieme a una medicina del sostegno dell'anima dovrà dotarsi di "protesi sociali" per superare il dolore singolo con un abbraccio sociale, vero, intenso e tenero, continuo.

Forse è possibile.

O no?

Severo Laleo


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