Caro Scapece,
hai saputo certamente, un altro grande maestro dei nostri anni universitari ha lasciato questo, terribile oggi, mondo: è morto il prof. Franco Ferrarotti.
Ricordi ancora le nostre discussioni di quei lontani tempi, sul finire degli anni sessanta, quando, studiando io a Roma, raccontavo a te, studente di lettere dell'Università di Napoli, il mio entusiasmo per la sociologia? E tu, tutto preso da latino e greco, seguivi con qualche perplessità le mie "deviazioni" fuori campo! Ricordi, sì?
Erano anni di lotta e di contestazione viva, soprattutto a Roma, molto partecipata, ma erano anche anni di approfondimento delle questioni sociali attraverso gli studi. Senza il prof. Ferrarotti non avrei mai capito, con conoscenza critica, le dinamiche sociali, i problemi della società, le organizzazioni sociali, i sistemi di potere.
Furono studi illuminanti per me; il suo testo, La sociologia, era diventato fondamentale per la mia formazione, nonostante fossi solo un giovane studente di lettere (a quei tempi l'esame di sociologia era a scelta tra i "complementari"!)
Studiare la sociologia sembrava, appunto, anche per te, un uscire fuori dai binari degli studi letterari, eppure, proprio quegli studi di sociologia, contribuirono a rendere più ricchi e vivi anche gli studi di letteratura, di linguistica, di estetica. E, ricorderai, scelsi il professor Franco Ferrarotti anche come correlatore per la mia tesi di Estetica su Luigi Stefanini.
Durante l'esame di laurea ebbi una prova ulteriore della sua generosità di maestro, attento e disponibile. Fui sorpreso dalla sua argomentazione, da correlatore, nell'esprimere un giudizio così favorevole e appassionato sul mio povero lavoro di tesi, mostrandolo ai miei lietissimi occhi diverso e migliore; ma non ebbi da subito dubbio alcuno: era solo un dono della sua generosità. (Grazie, ora per allora, professor Ferrarotti!)
Caro Scapece, forse anche la mia indipendenza di giudizio, lungo tutta la mia carriera di uomo di scuola, e lungo la mia vita di padre e di nonno, in parte deriva dal suo esempio.
Stammi bene, amico di una vita.
Severo
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