martedì 2 ottobre 2012

La tutela dell’ambiente attraversa il bel Gargano



Sabato, 6 Ottobre, a Manfredonia, in Puglia, alle porte del bel Gargano,
una manifestazione gioiosa, di uomini e donne, tante donne,
riempirà l’Area Mercatale e Piazzale Ferri per difendere l’ambiente,
ora nel mare intorno al Parco Marino delle Tremiti,
domani in ogni parte del mondo, perché la difesa dell’ambiente
è anche la difesa della democrazia e della civiltà.
A mobilitarsi contro le piattaforme petrolifere nell’Adriatico è la Rete
di Associazioni “NO TRIV”, con un solo rammarico, di non avere tra i manifestanti
il Presidente della Regione Puglia, Vendola, impegnato a Ercolano
per il lancio della sua candidatura alle primarie di centrosinistra.
Ma in qualche modo giungerà il suo politico sostegno.
Anche il Touring ha dato la sua adesione, convinto della necessità
di dover tutelare un patrimonio prezioso, regalo della natura,
e  negare quindi il via libera al progetto per le trivellazioni,
perché “la terra e il mare, da consegnare integri alle generazioni future,
sono un bene pubblico che deve essere rispettato e  protetto, in primis dallo Stato”.
E questo è il punto: se l’ambiente è un bene pubblico, può la sua tutela
essere realizzata senza il consenso/partecipazione della popolazione?
A Manfredonia la popolazione questa partecipazione chiede e va in piazza
1. a gridare il suo diritto a dire «no» alle trivelle petrolifere nel Mare Adriatico;
2. a chiedere l’annullamento dell’autorizzazione rilasciata 
dal Ministero dell'Ambiente alla Petroceltic di avviare le prospezioni geo-sismiche 
al largo delle Isole Tremiti alla ricerca di tracce di idrocarburi. 
E soprattutto a difendere l’integrità dell’ambiente e insieme all'ambiente 
un'idea culturale di "limite" e un'idea politica di democrazia delle persone.

Severo Laleo

P.S. E’ di oggi la notizia della irregolarità dell’autorizzazione concessa dal Ministero per l’Ambiente
alla Petroceltic Italia srl per la ricerca di petrolio a largo delle Isole Tremiti e, quindi,
del suo annullamento per decisione del Tar del Lazio.

Nessun commento:

Posta un commento