Alla
fine Trump ha ricevuto alla Casa Bianca una delegazione
di
giovani studenti scampati alle stragi nelle scuole,
di
docenti presenti
sul fronte di un’inedita guerra impazzita,
di
genitori
dei tanti
allievi e
allieve uccise,
sempre
da
una mano giovane,
ma facilmente
armata
di
proposito
per
una strage, proprio
a scuola,
là
dove si entra perché la società incrementi la sua civilizzazione,
là
dove si entra perché ognuna/o possa crescere insieme ad altre/i,
nell'irrinunciabile
rispetto
della dignità/vita
di ogni persona.
Ma
Trump,
invitato dal suo staff ad ascoltare
(glielo
hanno scritto su un foglietto, I
hear you,
perché
non se ne dimenticasse), pare non comprendere,
per
la
sua
natura, il dolore delle persone sedute
intorno
a lui
e
la pressante, chiara, emotivamente sottolineata, richiesta
di porre fine al mercato libero delle armi.
E
assente e vuoto dinanzi al dolore, passato, presente e futuro,
per
tante morti di giovani a causa di un uso spropositato
e
senza controllo di armi per stragi, propone di armare i docenti.
Armi
contro armi, per la gioia ricca della lobby delle armi.
Non
meritano gli US un Presidente così incapace di ascoltare
e
di capire (lo staff gli doveva ricordare anche di provare
a
capire!), così prono
agli interessi dell’industria/commercio
delle
armi. Gli US non potranno a lungo continuare a tacere
di
fronte alla protesta diretta di studenti, genitori e docenti.
Chi
inventò le armi sicuramente fu un uomo selvaggio, barbaro,
feroce
-scrisse un antico inascoltato
autore-,
ma se
ancora
con
le armi noi
si chiude
ogni possibilità di “relazione/dialogo”
tra
persone e popoli e ancora si sceglie comunque di sparare,
la
strada verso la civilizzazione dell’umanità è
ancora
molto accidentata.
O
no?
Severo
Laleo
P.S.
1.
Si legge di scuole contrarie agli scioperi contro
la detenzione
e
l’uso delle armi, fino alla minaccia di espulsione degli studenti
aderenti: va
bene il
nobile principio
della neutralità della scuola
nella
formazione del
personale giudizio di ogni persona,
ma di
fronte alla
possibilità della violenza, la
protesta
è d’obbligo e educa.
2.
Perché le azioni di stragi hanno un così marcato stampo maschile?
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