La
preoccupazione del Papa, note da tempo le pesanti condizioni di vita,
soprattutto per carenza di spazi, all’interno delle carceri, è oggi più forte
in presenza di questa temibile pandemia. La sua preghiera, in questo caso laica,
è rivolta a chi deve prendere decisioni perché si eviti una calamità grave.
soprattutto per carenza di spazi, all’interno delle carceri, è oggi più forte
in presenza di questa temibile pandemia. La sua preghiera, in questo caso laica,
è rivolta a chi deve prendere decisioni perché si eviti una calamità grave.
E
di quale portata è immaginabile.
La
pandemia quindi spinge a trovare soluzioni razionali, corrette,
ponderate
(giuste), ma anche creative.
(giuste), ma anche creative.
Riflettiamo
un attimo. Ma davvero nel terzo millennio è ancora possibile
sostenere la necessità della galera, della cella, del chiudere persone a chiave,
cancellate dietro cancellate, per ogni tipo di pena?
sostenere la necessità della galera, della cella, del chiudere persone a chiave,
cancellate dietro cancellate, per ogni tipo di pena?
Possibile
non si riesca a creare, anche con i nuovi strumenti di
avanzate
tecnologie, un sistema di vigilanza diverso dalle “celle scure”?
tecnologie, un sistema di vigilanza diverso dalle “celle scure”?
E’
tanto difficile immaginare, persona per persona, un “patto di
pena”
da svolgersi all’interno di spazi definiti, ma senza reclusione continua?
da svolgersi all’interno di spazi definiti, ma senza reclusione continua?
In
questo periodo di obbligate sperimentazioni basterebbe aprire
colloqui
speciali con ogni persona detenuta e fissare, attraverso appunto
un “patto di pena”, valutando ogni singolo caso, per qualcuna/o
una riduzione della pena, per qualche altra/o una sospensione della pena,
per altre/i ancora una sistemazione presso altre sedi esterne.
speciali con ogni persona detenuta e fissare, attraverso appunto
un “patto di pena”, valutando ogni singolo caso, per qualcuna/o
una riduzione della pena, per qualche altra/o una sospensione della pena,
per altre/i ancora una sistemazione presso altre sedi esterne.
Il
decisore politico avrebbe così la possibilità di superare il
sovraffollamento
con rapide misure di necessario “distanziamento”.
con rapide misure di necessario “distanziamento”.
Siano
dunque creativi e svelti i consiglieri e gli esperti del
Ministero.
E tuttavia definire
i limiti della pena detentiva e creare strategie nuove
di pena rieducativa sarà il tema del dopo Covid-19.
di pena rieducativa sarà il tema del dopo Covid-19.
O
no?
Severo
Laleo
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