L’ex sindaco di
Venezia, Massimo Cacciari, di sé sempre sicuro,
nella
trasmissione “La Zanzara”, su Radio24,
esprime
nei confronti di Bersani un suo
giudizio critico. Questo:
“Conosco Bersani da quando avevamo i
calzoni corti,
non è un grande leader, non ha un carisma,
ma ha più competenze e capacità di mediazione di Renzi”.
E meno male!
Eppure, in un paese di leader
e leaderini, vecchi e nuovi, spesso esaltati,
da Berlusconi a Casini, da Grillo a Vendola,
da Di Pietro a Fini, da Renzi a Bossi,
dire di Bersani che non è un grande leader,
che non ha carisma, è quasi un complimento,
anzi un invito sottile a una preferenza nella battaglia delle primarie.
Si è stufi, e non da
ora, caro Cacciari, di leader e
leaderini,
tutti uguali, tutti "capi" e tutti maschi prepotenti.
Non se ne può più!
Se finalmente si capisse, in
questo Paese, a destra e a sinistra,
che c’è più bisogno di democrazia regolata e partecipata
che di leader, con o senza carisma,
che c'è più bisogno di "organizzatori" di democrazia di persone
che di consenso di "popolo",
che c'è più bisogno, nelle sedi di decisioni, di parità di uomini e donne
che di maschi soli al comando,
forse
qualcosa potrebbe pur cambiare.
O no?
Severo Laleo
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