Il Premier socialdemocratico di Svezia, Stefan Loefven,
nel discorso di presentazione del suo programma
di governo
in Parlamento, ha indicato una via, la più sensata,
per la condivisione della pace nel Medio Oriente.
Nel rispetto di una tradizione storica di
attenzione fattiva
e di sostegno per la libertà, la dignità e
i diritti umani
di ogni popolo, Loefven ha dichiarato: “Una
soluzione
a due
stati suppone un riconoscimento reciproco
e la
volontà di una coesistenza pacifica.
Ecco
perché la Svezia riconoscerà lo Stato della Palestina”.
Sensata motivazione. Forse è difficile
dargli torto.
O no?
Severo Laleo
Oggi, 14 Ottobre, si può leggere sul
Corriere:
"Questa Camera [dei Comuni] ritiene che il
governo debba
riconoscere lo Stato
di Palestina accanto allo Stato d’Israele".
Sarà anche una mozione non
vincolante per Downing Street
e per il Foreign Office, ma indica
ancora una
volta una direzione
sensata, tanto
più sensata in quanto
a votarla non sono
solo i Laburisti, non
senza qualche difficoltà al loro interno,
ma anche i
conservatori e i liberaldemocratici.
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