sabato 27 settembre 2025

Se il motore è il desiderio. A proposito di "Aggiornamento" di V. Parrella

  Caro Scapece,

tu già da tempo conosci il mio sincero, anche se povero (soprattutto per tempo), interesse per comprendere il femminismo, ma questa volta l'ansia di comprensione mi ha giocato un simpatico scherzo e nel raccontarti il fatto riuscirò forse a strapparti un sorriso. Vedrai!
Bene, mi è capitato, e non ricordo come e perché, di imbattermi nel titolo di un libro per me attraente: "Enciclopedia della donna. Aggiornamento", di Valeria Parrella e subito ho cercato di controllare su Mlol Reader se fosse disponibile per il prestito: detto, fatto! L'ho trovato e l'ho preso. Ora, nella mia mente c'era il sito "Enciclopedia delle donne", dove si pubblicano le biografie di donne più o meno note/famose le quali hanno avuto un ruolo nella cultura dei diversi paesi del mondo, e ho creduto utile, senza troppi distinguo, e confondendo singolare con plurale, leggere l'Aggiornamento di Valeria Perrella, persona, Valeria, tra l'altro, per quanto poco sappia di lei,  per me autorevole e "preziosa". E chissà perché ho immaginato un Aggiornamento sul femminismo, e tu sai quanto io consideri il femminismo (anzi i femminismi) la più grande e ultima e definitiva rivoluzione culturale necessaria per cambiare il mondo, anche a livello di istituzioni politiche e di governo. Per ora, purtroppo, in questa direzione si registrano solo parziali cambiamenti e a volte sono, questi cambiamenti, presidiati da avamposti ancora maschilisti. Ma questo è un altro discorso.
Ebbene l'aggiornamento riguardava tutt'altro: la vita di sesso di Amanda e dei suoi (si fa per dire!) cento (?), più o meno, uomini.
Hai capito? Ma non ho abbandonato la lettura, anzi, catturato dal vortice delle parole/fatti (ci sa fare Parrella!), ho proseguito fino alla fine con una sola interruzione.
In realtà credo si sia divertita molto Parrella (lo sai, è nata nel '74, ha l'età di mia figlia!) a scrivere di Amanda: non si tratta di una storia a tutto tondo, non si tratta di tentare di capire il mondo, non si tratta di sostenere tesi a tutti i costi, si tratta solo di un libero esercizio di scrittura, a volte affascinante e coinvolgente, a volte un po' tirato a forza, ma mai stanco o "aquitrinoso". Purtroppo il racconto appare, anche nella sua struttura, un percorso senza meta con rapidi spostamenti nel gioco del desiderio/sesso; infine sembra un inno alla libertà di movimento, nell'inseguire il desiderio: Amanda è sempre in giro, non si ferma, ruota dappertutto, senza bagaglio, anche se a volte, forse solo per distrarsi, riflette e intuisce, nel provvisorio perenne, altro da sé. E  sembra sostare. E allora ogni cosa cade e tutto finisce. Eppure sente il bisogno di parlare di libertà profonda, a prescindere da ogni altro discorso/aspetto, alle sue giovani allieve, prede in continuazione di altre enciclopedie per le donne. Anche Amanda è una femminista,
lucida. A modo suo!
E vabbè! È andata così! Però un po' mi dispiace, perché alla fine, conoscendoti, non so se consigliartelo questo Aggiornamento, anche se, e di questo son sicuro, l'abbondanza, se non altro, di citazioni in contesti inediti ma vitali, potrebbe solleticare la tua sapiente ironia.
Stammi bene, amico mio!
Severo