martedì 11 agosto 2015

Società civile e civiltà del Pd



Il nostro Premier, e segretario del Pd, giustifica la sua personale
e indifendibile pratica di lottizzazione della Rai
con un ragionamento, come dire, via,“imbroglione”.
Ecco le sue parole:
Questa retorica della società civile da contrapporre al partito
(come se il Pd fosse la società incivile) per me è insopportabile...
Non è che se uno non si è mai iscritto a un partito è società civile
e invece chi fa il militante alle feste dell’Unità o ha una tessera 
in tasca è incivile”.
Proprio così.
Ma, oggi non è più tempo di sorrisi o battute,
nemmeno per i militanti, i quali ben comprendono 
la differenza di senso delle parole
nei diversi contesti; il ragionamento “imbroglione”,
pregno di semplificazione estrema e di chiara manipolazione, 
questo sì insopportabile per una persona libera,
diventa anche pericoloso per un corretto discorso politico, 
in una democrazia e alla pari.
E quanto, purtroppo, a livello di civiltà nella maggioranza del Pd, 
considerato il sonoro e diffuso ridere, in una riunione politica della Direzione, 
alla volgare battuta di De Luca contro il giornalista Gomez
si potrebbe sostenere essere comunque basso. Molto basso.
O no?
Severo Laleo

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