Il nostro Premier, e segretario del Pd, giustifica
la sua personale
e indifendibile pratica di lottizzazione della Rai
con un ragionamento, come dire, via,“imbroglione”.
Ecco le sue parole:
“Questa
retorica della società civile da contrapporre al partito
(come se il
Pd fosse la società incivile) per me è insopportabile...
Non è che se
uno non si è mai iscritto a un partito è società civile
e invece chi
fa il militante alle feste dell’Unità o ha una tessera
in tasca è incivile”.
Proprio così.
Ma, oggi non è più tempo di sorrisi o battute,
nemmeno per i militanti, i quali ben comprendono
la differenza di senso
delle parole
nei diversi contesti; il ragionamento “imbroglione”,
pregno di semplificazione estrema e di chiara
manipolazione,
questo sì insopportabile per una persona libera,
diventa anche pericoloso per un corretto discorso
politico,
in una democrazia e alla pari.
E quanto, purtroppo, a livello di civiltà nella
maggioranza del Pd,
considerato il sonoro e diffuso ridere, in una riunione
politica della Direzione,
alla volgare battuta di De Luca contro il giornalista Gomez,
si potrebbe sostenere essere comunque basso. Molto basso.
O no?
Severo Laleo
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