lunedì 14 novembre 2016

Promemoria per il Referendum: democrazia è colloquio



In tempi di ricerca di rapporto diretto tra “capi” e “seguaci”,
in tempi di fastidio per la fatica della negoziazione continua,
in tempi di urla scomposte e insulti contro ogni interlocutore,
è bene ricordare, con Guido Calogero, che la democrazia è “colloquio”, ricerca di “un armonico contemperamento 
fra intervento proprio e cordiale attenzione per l’intervento altrui”. Perché l’agire politico non è autoaffermazione 
e “volontà di potenza”, ma volontà di comprendere l’altro 
e di costruire, insieme all’altro, nel rispetto del “senso del limite” 
e della misura,  uno spazio comune e condiviso.
La volontà del limite, in contrapposizione con la volontà di potenza,
connota la concezione della civiltà ed “è a un tempo limitazione
e promozione di libertà”.

O no?
Severo Laleo


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