A
leggere i giornali di oggi, 19 febbraio, San Barbato di Benevento
(convertì
i Longobardi al cristianesimo), il ministro Calenda pare
abbia
così reagito, con parole piene di disprezzo,
alla
decisione della Embraco di procedere, in quel di Riva di
Chieri,
con
il licenziamento di 497 operai: "L'azienda
licenzia,
non
incontrerò più questa gentaglia irresponsabile".
Ora,
perché il ministro Calenda, persona valente, perde la
pazienza
e
insieme il controllo del suo vocabolario e giunge a usare parole
di
un insulto così pesante: gentaglia?
Ecco
la sua giustificazione: “L’azienda -dichiara il
ministro- ha dimostrato
una mancanza di attenzione al valore delle persone
e alla responsabilità sociale dell’impresa.”
una mancanza di attenzione al valore delle persone
e alla responsabilità sociale dell’impresa.”
Se
è così, Calenda
ha solo usato con forza il suo vocabolario;
in
verità, chi
non rispetta il valore
delle persone,
calpestato purtroppo
e
stracciato in questi decenni di mala legislazione sul lavoro,
diventa
a
pieno
merito, specie se non sa emendarsi, “gentaglia”.
O
no?
Severo
Laleo
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