sabato 14 dicembre 2024

Seul : come la democrazia non fallisce*

 Forse non è stata data molta importanza sulla stampa alla recente crisi politica nella Corea del Sud. Eppure, da Seul arriva una bella lezione per le democrazie occidentali sempre più non solo "inceppate", e in pericolo di "fallimento", ma addirittura aggredite.

Un esempio? Ecco: Usa Gennaio 2021: un Presidente in carica "guida", con la sua condotta colpevole e contro ogni logica/prassi democratica, una rivolta di suoi seguaci contro Capitolo Hill (con morti e feriti) per invalidare i risultati elettorali (un vero e proprio tentativo di colpo di Stato!), e si ritrova di nuovo Presidente, senza pagar pena! E perché tutto questo? Perché il Congresso, pur di fronte a così evidenti comportamenti irresponsabili, respinge la richiesta di impeachment, irrigidendosi, il partito del presidente, tranne qualche eccezione, in una ferrea logica di potere. Non è forse questo un esempio di democrazia alla deriva, almeno nelle sue regole fondamentali? Non è forse il fallimento della democrazia?

Al contrario a Seul la democrazia non fallisce.

Ecco la notizia, tratta da Fanpage: "È stata oggi approvata la mozione di impeachment contro il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol per aver tentato di imporre la legge marziale. La mozione, promossa dalle opposizioni, è passata al secondo tentativo dopo il nulla di fatto di sabato scorso...durante la seduta dell'Assemblea nazionale, i 108 deputati del People Power Party, il partito al governo di Yoon, hanno partecipato al voto, con diversi che si sono espressi a favore e hanno permesso di centrare il quorum dei due terzi (200 sui 300 totali) dell'assemblea."

Si può bene affermare, accogliendo la sintesi di Francesca Frassineti, docente di storia dell’Asia orientale contemporanea presso la Ca’ Foscari e ricercatrice dell’ISPI, che "popolo e Parlamento hanno dimostrato di non accettare colpi di mano...il parlamento ha retto e la società civile sudcoreana ha dimostrato ancora di non essere disposta ad accettare presidenti che rifuggono dalle loro responsabilità".

Forse un primo passo per la riscossa della democrazia partirà per l'occidente proprio da Seul.

O no?

Severo Laleo


*Per riprendere il titolo di un importante saggio di R. Simone.

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