giovedì 4 maggio 2017

Fake news e … Tucidide


Per il direttore dell’ANSA, Luigi Contu, “una notizia è un fatto vero, 
rilevante e che interessa la collettività. Una fake news è una notizia 
volutamente falsa".
Si può concordare, anche se il rapporto tra notizia e fatto vero è sempre molto
problematico. Ma, ed ecco il punto ancor più grave, se la fake news
gira sui social diventa -è facile immaginare in questi tempi di comunicazione
imbrogliona- spessissimo vera per molti. Perché?
Perché, ammonisce da un lontano passato Tucidide, “molti, 
con troppa leggerezza, preferiscono arrestarsi agli elementi immediati
che non esigono applicazione e studio”; e “in genere accolgono e tramandano 
fra loro, senza vagliarle criticamenteanche se concernono vicende 
della propria terra, le memorie del passato.”



Per Tucidide ogni notizia/fatto deve essere “frutto di indagini e di studio”,
deve passare al “vaglio di indizi e testimonianze”, anche perché il fine
di chi vuol diffondere notizie e raccontare fatti è “la ricerca della verità”.
E così continua Tucidide, nell'illustrare il suo metodo di lavoro
nel raccogliere fatti e notizie e discorsi: “ho ritenuto mio dovere descrivere
i fatti non sulla base di elementi d'informazione ricevuti dal primo 
che incontrassi per via; né come paresse a me, con un'approssimazione arbitraria,
ma analizzando con infinita cura e precisione,
naturalmente nei confini del possibile, ogni particolare dei fatti cui avessi 
di persona assistito, o che altri mi avessero riportato.

I produttori/sostenitori delle fake news sono avvertiti.
O no?

Severo Laleo

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