Stamani è apparso sull'edizione online della CNN, un articolo, scritto
da Ivana Kottasova, sulla figura politica di Angela Merkel.
Un articolo pienamente condivisibile, al quale non ho il benché minimo
titolo per aggiungere altro.
Ma qualche riflessione personale vorrei esprimerla.
E' vero, la Merkel, nel complesso delle sue azioni/decisioni,
nel suo insieme, ha dato alla Politica un esempio luminoso
di dedizione piena, in chiarezza e serietà, al servizio del bene comune,
e non solo in riferimento alla Germania, ma anche all'Europa,
e al mondo. E questo al di là delle visioni di società di ognuna/o.
E mi piace credere abbia sempre rispettato una sua idea
di "misura" e "limite" in ogni situazione: una persona,
in una parola, mai vittima di tentazioni di hybris.
Quasi un unicum nel generale panorama politico mondiale.
Gli attacchi continui ricevuti, senza argomenti e cattivi,
soprattutto da parte dagli antieuropeisti d'Italia, dimostrano
quanto sia ancora diffuso tra noi un antico provincialismo,
incapace di guardare oltre il proprio confine dell'orto.
Ma da persona nata in Italia, vorrei dire grazie alla Cancelliera Merkel,
perché ha insegnato, a chi ha voluto ascoltare,
quanto sia importante il "governare" rispetto al "seguire il vento"
(le parole queste di Monti), quanto sia importante il dialogare
rispetto all'inutile sbraitare, quanto sia importante la separazione
netta tra interessi privati e interessi comuni, specie quando si insegue
sempre il principio dell'onestà a ogni livello.
E voglio tenere per me augurabile questa convinzione: le generazioni
di ragazze e ragazzi, nate/i e cresciute/i durante il cancellierato
di Angela Merkel, soprattutto se partecipi in qualche modo delle parole
e delle azioni della cancelliera, avranno nella loro vita una quota
di cultura maschile molto limitata.
Mi è già capitato di scrivere anni fa e voglio qui ripetere:
forse gli anni della Merkel al potere, alla fine, al di là di ogni altra
valutazione, grazie sua alla “serietà” (viene in mente il nostro Gobetti),
sul piano etico-politico, regaleranno alla Germania, alle nuove
generazioni, una limpida educazione nella direzione della parità
di genere, e quindi della democrazia del dialogo tra pari,
più di quanto un pur sistematico progetto educativo possa offrire.
L'esempio sarà tanto importante da incidere forse anche sulla riduzione
della violenza maschile verso le donne.
O no?
Severo Laleo
Nessun commento:
Posta un commento