Pare abbia detto ai suoi Fratelli la Presidente del Consiglio: "Stiamo facendo la storia." Proprio così: "Stiamo facendo la storia"!
Chissà, forse per tener su e incoraggiare una compagine un po' arruffata.
È vero, ognuna/o di noi in qualche maniera "fa la storia", lascia, nel bene nel male, traccia di sé e del suo agire/pensare, ma "fare la storia" non è di per sé un giudizio esaltante (se non per persone esaltate), al contrario è una semplice costatazione, e tutto dipende sempre dalla qualità del "fare storia".
E di tanta qualità è traccia, questa sì "storica", il puerile lamento di un ministro della nostra Repubblica. Eccolo: «Io sono una persona perbene, non ho fatto nulla di sbagliato, non ho infranto regole. Mi chiedo come si faccia a chiedere le mie dimissioni per questa vicenda costruita sul gossip quando ci sono altri ministri o membri del governo che hanno situazioni molto più complicate della mia».
Appunto! Perfetto! Si tratta proprio di una storia sguaiata. E quando si chiuderà, sarà sempre tardi.
O no?
Severo Laleo
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