Oggi, 25 Marzo, Tina Anselmi, compie 84 anni.
Auguri, e grazie, on.le Tina Anselmi.
Lei per noi rappresenta la possibilità stessa dell’integrità morale e politica.
Lei per noi è esempio alto e umile della possibilità della libertà della persona,
senza dipendenze di alcuna natura,
se non verso la Costituzione e la legalità.
Ma, oggi, tempi a illegalità diffusa, quanti la ricordano?
Eppure, a 49 anni, nel 1976, ha segnato un evento storico:
è diventata Ministra del Lavoro,
prima donna in Italia a occupare la carica di Ministro.
Ed è una delle poche persone, tra i parlamentari, a meritare il, e a dare senso al,
titolo di ONOREVOLE.
Quanti, soprattutto tra le/i giovani, molte/i dei quali pur sanno morte, vita e miracoli,
delle tante comparse al seguito dell’obbediente e vociante corteo di turno
per un egoistico e servile “successo”,
conoscono la storia della persona, libera e indipendente, Tina Anselmi?
E di chi è la colpa se questo accade in Italia?
Noi, grazie al lavoro di Tina Anselmi, sappiamo.
E mentre l’on.le Tina Anselmi, ancora oggi, con la sua testimonianza,
ammonisce contro la pericolosità delle P2, P3, P4,
proprio della P2 è stato un tesserato il nostro Presidente del Consiglio.
Ma le italiane e gli italiani devono ancora imparare a capire e gustare
la conquista personale della libertà,
abbandonando l’antico spirito gregario e maledetto
dell’indifferenza e della viltà.
O no?