mercoledì 6 gennaio 2016

Il trionfo ignaro del Maschilismo: la Ferrari non c'entra



Chi ha visto la cerimonia, un po' infantile, con giocattolo finale,
dell'approdo della Ferrari in Borsa,
non può non aver notato, nella sala del Palazzo Mezzanotte,
la folta tribù, esclusiva , di Maschi Plaudenti.
Sorridenti, entusiasti, sprizzanti futuro.
La presenza di qualche donna è solo di "servizio".
Per forza!

E' un'immagine plastica del mito della Competizione,
della Corsa con Gara continua (senza senso),
del mito della Velocità, del mito della Vittoria,
del mito del Lusso, del mito della Ricchezza e dell'Esclusività,
un'immagine di un mondo ormai artificiale,
senza legami con la realtà,
riservato a Maschietti dediti al Divertimento. Perenne.

Ed è un'immagine vera del Maschilismo Industriale,
Perverso, perché ritiene di rappresentare il Massimo.
Ora anche con il sostegno nazionalfascinoso del Governo:
L’Italia c’è! Se ci mettiamo in pista siamo i più bravi del mondo
Appunto!
Un Maschilismo convinto di essere Universale,
un Sogno di tutti, senza esclusioni. Eppure non è così:
il processo di civilizzazione lascerà tra le macerie
gli Autodromi del Mondo!

Forse non esiste ancora la coscienza critica per rompere
il Giocattolo. Perché di Trastullo si tratta. Per i Potenti.
E per i Plaudenti.
O no?

Severo Laleo

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