giovedì 11 ottobre 2018

Maxim, i maschi di successo e Boschi



Non sembra, ma una relazione tra i maschi di successo e la politica esiste.
Un esempio? La rivista Maxim, per maschi di successo, attira nel suo giro,
in Italia, una ex ministra, donna in Parlamento e nel Pd: M.E. Boschi.
E tenta, attraverso le foto dell’ex ministra, a suo modo, di “conquistare”
la politica, sempre comunque nel rispetto del ruolo di maschio occhio attento.

Infatti chi compra e paga è Maxim, appunto, l'uomo di successo (mah!),
il maschio; M.E. Boschi, nonostante il suo forte potere di negoziazione,
è stata comunque comprata e pagata per dare spettacolo con il suo corpo 
teso in soffici messaggi, per offrire una prestazione ad uso esclusivo 
di uomini di successo (ormai ci si intende!): e questo 
per una rappresentante del popolo, non già del mestiere, 
forse è grave e riprovevole. 
E non per la scelta in sé, ma perché è grave e riprovevole 
che a decidere gli impegni, pur eseguiti nel rispetto di un contratto/accordo, 
di Boschirappresentante libera di una forza politica,
siano sempre i maschi, oggi Maxim (il mondo maschio di successo),
ieri altri (il mondo maschio del potere).
I maschi di successo e di potere sono sempre gli stessi, 
decidono e chiamano.
Forse son tante le donne, anche quando militano, in Italia,
in partiti socialisti, anche quando hanno ruoli di primo piano,
anche quando sono impegnate in un lavoro di “pari opportunità”,
a non resistere alla chiamata del maschio e a quel mondo.

O no? 
Severo Laleo
P.S. Una mia amica è convinta che Boschi, ed altri come lei,
diventati “famosi” grazie al lavoro in un partito politico,
abbiano deciso di rimpinguare le casse del partito con il ricavato delle loro nuove prestazioni,
proprio in quanto remunerate direttamente in proporzione alla notorietà
conquistata attraverso il palco/vetrina del Partito.
Secondo la mia amica infatti una persona di sinistra non immaginerebbe
mai di sfruttare la notorietà derivatale esclusivamente da un impegno politico,
per un guadagno personale.
Forse è troppo antica la mia amica. O no?

Nessun commento:

Posta un commento