domenica 22 giugno 2025

La guerra, i maschi e Dio


 Ed eccoli qui, i MASCHI più potenti del mondo, lugubremente insieme, dopo aver lanciato le bombe sull'Iran. 

E senza vergogna, il CAPO, lì davanti gracchiante, incapace di parole nuove, ritorna, secondo l'antico barbaro rituale, a invocare DIO.

Non è da credere! Non è da credere!

Il Presidente degli Stati Uniti, dopo aver collocato l'"odio" nel campo avverso, definito "bullo" il suo nemico, osa, con blasfema sicurezza, associare alla sua decisione di guerra l'AMORE e DIO, non si sa quale: "Amiamo DIO e il nostro grande ESERCITO", e a seguire, naturalmente, ama, quel presidente, le bombe e la morte. 

Sì, la morte, soprattutto di persone, ma anche di territori e ambiente, è l'unica prevedibilissima conseguenza di ogni guerra. Eppure si lascia il destino del mondo alla corriva tendenza dei capi, sempre maschi, di usare la forza e solo la forza. Vincere o perdere: non si conosce né si pratica altra logica. 

L'interminabile, sconvolgente, davanti agli occhi di tutti, eccidio di persone a Gaza, è un terribile esempio di questa logica, capace di spegnere, con la sua atroce continuità, ogni norma del DIRITTO e, forse, ogni residuo di umanità in ognuno di noi.

Prima di arrivare a usare la "parola", questi maschi, devono mostrare muscoli di morte.

Nominiamo questi grandi responsabili di morte ognuno con il suo "orgoglio", di ragione e di torto: Putin, Zelensky, Hamas, Netanyahou, Khamenei, Trump (e altri silenti e/o complici). Tutti, ciascuno a suo modo, al di là anche dell'origine e della natura del Potere, hanno in comune una visione della vita fondata esclusivamente sul dominio dell'altro, a volte fino alla sua eliminazione o alla propria autodistruzione: la storia è là, maestra, dinanzi a noi.

Alla fin fine, i bulli sono dappertutto nel mondo!

Forse solo una ribellione mondiale, con manifestazioni e inerzia sabotatrice, soprattutto di donne, e uomini di pace, può cambiare questo correre "fiero" verso la morte.

O no?

Severo Laleo


1 commento:

  1. L'unica risposta (per ora) alla trionfante stupidità di Trump è l'umorismo goliardico di South Park, che lo raffigura a letto con Satana, il quale però trova il suo pisellino troppo piccolo. Lo trovate stupido? Ma no, perché contro l'incredibile idiozia che sta imperversando in America, ogni reazione vigorosa, soprattutto attraverso la derisione, è un punto a favore contro la “bêtise au front de taureau”.

    RispondiElimina