domenica 28 dicembre 2014

Sinistra Ecologia e Libertà inventa Human Factor: ma perché?



Ma perché Human Factor? Perché SEL, partito di sinistra,
dove sinistra dovrebbe stare, insieme, sia per solidarietà/empatia
nei confronti dei più deboli, sia per realizzazione di programmi
di governo utili ad alleviare i problemi dei più deboli, perché, dunque, 
un partito di sinistra, una sinistra del genere, SEL
deve scrivere un suo nuovo capitolo di futura unità politica
sotto un titolo così privo di chiarezza nella descrizione
della sofferenza degli ultimi?
Human Factor! Qual è la ragione di un parlare così astratto,
così lontano dai bisogni delle persone, così dentro la logica
del “leopoldismo”, almeno per la sensibilità non di pochi?

Al contrario, perché non proviamo noi a tradurre la nostra attenzione, 
pensata e praticata per la “persona” nella sua singolarità 
e nelle sue formazioni sociali, in un titolo più comprensibile
e più “sentito” per tutti? Perché non scriviamo noi una nuova 
pagina di “rivoluzione copernicana”, contro quella di questo Governo 
che scaccia verso l’esterno i “diritti di pari dignità” e pone al “centro” 
la subdola “violenza” del successo del libero imprendere* 
(soprattutto da noi in Italia)? Magari obbligando
tutti i nostri interlocutori, a ogni livello, a porre al “centro
di ogni progetto, di ogni riforma, di ogni interesse, di ogni provvedimento, 
non le “regole nuove -anzi antiche- dell’economia”, ma la “persona” 
nella sua interezza con tutte le sue esigenze
e le sue prerogative, innanzitutto la sua libertà, la sua dignità,
la sua uguaglianza, almeno nei fatti essenziali,  con ogni altra persona, 
in una parola il suo diritto al benessere, cioè a “star bene” con sé e con gli altri, 
attraverso il possesso minimo di “risorse materiali personali” 
e attraverso la possibilità, garantita dalla società, di esercitare 
tutti i suoi diritti alla pari con ogni altra persona?
Eppure basterebbe aprire un fronte politico a tempo indeterminato 
per giungere a fissare un limite alla ricchezza e un limite
alla povertà anche attraverso un sistema fiscale equo,
al servizio del benessere delle persone.
Trasformiamo dunque questo Human Factor in un più “sentito”:
Una politica per le persone”, o parole di più intensa
e semplice sincerità politica.

O no?
Severo Laleo

 *Denuncia Todorov: “La nostra democrazia liberale ha lasciato che l’economia
non dipenda da alcun potere, che sia diretta solo dalle leggi del mercato, senza alcuna 
restrizione delle azioni degli individui e per questo la comunità soffre. L’economia
è diventata indipendente e ribelle a qualsiasi potere politico, e la libertà che acquisiscono
i più potenti è diventata la mancanza di libertà dei meno potenti. Il bene comune 
non è più difeso né tutelato, né se ne pretende il livello minimo indispensabile 
per la comunità. E la volpe libera nel pollaio priva della libertà le galline”.

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