sabato 29 luglio 2023

Istituzioni sguaiate 5: i fratelli d'Italia e il reddito di cittadinanza

 A volte la sguaiataggine non è tanto nelle parole dette, quanto nelle parole non dette, dimenticate/assenti per difetto di cultura democratica e difetto di empatia. 

Un importante esponente di FdI, tutto imbrigliato nella polemica politica e culturalmente, socialmente e miserevolmente distante dai problemi reali e gravi di persone in difficoltà economica, difficoltà spesso associata a altre dolorose difficoltà di ogni genere, così si esprime a proposito del reddito di cittadinanza: "Il reddito di cittadinanza, nel tempo si è rivelato una misura assistenzialista, nata con uno scopo demagogico, scritta male, attuata peggio, il che ha comportato enormi danni all’erario". Quanta miserevole perfidia in quel dire "enormi danni all'erario", proveniente da chi accarezza gli evasori! E non basta! Si giunge anche al ridicolo. "Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti". Si noti l'uso del termine "mandanti". Ognuno nella lingua esprime sé stesso!

Non c'è bisogno di aggiungere altro. È la sguaiataggine dell'arroganza del potere. Esponenti con incarichi istituzionali così deprivati del senso del limite e così sprezzanti nei confronti di chi è nel bisogno, non potranno a lungo governare e presto sperimenteranno la fuga per difetto di cultura democratica. 

O no?

Severo Laleo


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