Trovare la morte in un supermercato, luogo emblema della felicità nuova
da consumo, dove interminabili scaffali colorati offrono adulanti proposte
per rasserenare gli animi e regalare immagini per soddisfazioni temporanee,
ripeto, trovare la morte in un supermercato pare sia una prerogativa
solo degli Usa, là dove un'antica ideologia di morte è strettamente legata
al possesso facile delle armi. E si sa: chi dà la morte, spesso con le armi,
riceve a sua volta la morte spesso con la sedia elettrica o altre strumentazioni.
E il circolo della morte ha così una sua giustificazione,
anche se negli Usa crepe si aprono in questa assurda logica.
Anche quest'ultima strage è un incrocio tra un'ideologia farneticante
dell'uomo bianco razzista, anzi il maschio razzista bianco,
la solitudine maschilista e violenta di una mente malata
e il possesso troppo facile di armi micidiali.
Il gioco delle armi va tolto ai maschietti. I maschietti, specie se lasciati soli,
sanno solo giocare a far la guerra per eliminare l'altro, perché,
chiusi nel proprio territorio, temono sempre l'invasione.
E c'è chi soffia sul fuoco.
Ma negli Usa sarà molto difficile togliere il criminale gioco.
Bisognerà aspettare un impegno massiccio delle donne in politica
per sconfiggere l'assurda ideologia delle armi.
E spero arrivi presto questo momento.
Le morti di persone spesso giovani, ieri in una scuola, oggi al supermercato,
possono essere eliminate o almeno limitate solo con un semplice
provvedimento contro il possesso facile delle armi. Perché è più difficile
e di lunga durata estirpare l'ideologia della morte.
In Nuova Zelanda la premier Jacinda Ardern non ha avuto dubbi o esitazioni.
Forse anche in USA bisognerà aspettare una Presidente.
O no?
Severo Laleo
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