Laura Puppato,
“grazie allo splendido lavoro di Emanuela
Irace”,
la democrazia
paritaria kurda, la più avanzata al mondo
in termini di parità di
genere.
Scrive Puppato: “Dopo le elezioni
amministrative, avvenute un anno fa,
a fine marzo 2014, il
partito di Erdogan ha rafforzato il controllo
sulla Turchia, ma non nella
provincia di Van, a
maggioranza kurda
dove si è imposto il Bdp, “Partito della pace e della
democrazia”
del
leader kurdo Ocalan. La particolarità del
Bdp è di avere
la doppia carica su
tutta la gerarchia interna, ogni ruolo dev’essere
occupato contemporaneamente da una donna e da un uomo.
Dopo quest’ultima
tornata elettorale il partito ha esteso
la
regola anche alle amministrazioni in cui ha vinto e oggi le città
governate dai
kurdi hanno
il doppio sindaco. Ankara … con Erdogan …
non intende riconoscere la
doppia presenza nelle cariche pubbliche.
Ciononostante gli
amministratori curdi se la sono autoimposta
ugualmente, dividendo stipendi e
funzioni in modo paritario …
Il
modello kurdo crea una vera e propria rivoluzione,
perché
elimina le cariche monocratiche e crea una via
alternativa
di democrazia
paritaria e partecipata, attraverso l’assunto
che i due generi sono
indispensabili alla migliore scelta,
al più avanzato cambiamento.
Osservare
lo sviluppo di questo modello potrebbe aprire frontiere
di sviluppo impensabili
anche per l’Occidente”.
In questo Blog si è parlato e si parla
spesso di bicratismo,
di governo duale, di direzione
di coppia, da anni, e quest’intervento
rompe per la prima volta una triste solitudine. Le abitudini culturali
sono dure a morire e il leaderismo monocratico è ancora un modello
di successo, sia pure declinante.
Poiché è certa, sincera e aperta al
futuro la sensibilità democratica
di Laura
Puppato, credo sia corretto e giusto
non solo seguire
il suo invito a “osservare
lo sviluppo di questo modello”,
ma anche attendersi, dalla sua intelligenza, un ufficiale intervento,
con proposte
chiare, nelle istanze del suo partito e in sede parlamentare.
Non è il caso di inseguire i Kurdi.
Possiamo contribuire anche noi
alla realizzazione di una democrazia paritaria,
superando
(per Panebianco, il
politologo realista, esiste ancora, nella lotta politica,
il Maschio Alfa!) il monocratismo quale esito
storico del maschilismo.
.
O no?
Severo Laleo