Nell'era della laicità della politica,
ormai anche nell'Italia dei Papi (nessuna ingiuria nella parola!),
è toccato a un Cardinale, a Angelo Bagnasco,
dinanzi ai Vescovi d'Italia (e della Padania),
dire per tutti, nonostante i tanti Lupi nel PDL,
limpide parole cristiane,
le più sensate,
le più civili,
le più costituzionalmente rilevanti,
per dare il ben servito al Cavaliere,
a suo modo cattolico non pentito,
guidato nel Governo da un "gentiluomo" del Papa,
il garbato Gianni Letta.
Forse ora tocca al Presidente Napolitano.
O no?
Severo Laleo
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