mercoledì 24 aprile 2013

Dai SEL, è tempo di Governo





In un governo d'obbligo del Presidente (è questa, ora,
la vera dimensione politica del prossimo governo, un governo, cioè,
di natura istituzionale, che non nasce da un libero accordo politico tra PD e PDL), 
la presenza di SEL, al suo interno, sarebbe più utile
al Paese (utilità sociale, vorrei precisare) con un qualche ministero
(ad es. l’istruzione ), perché consentirebbe, a SEL, sia di rispettare, con senso 
di responsabilità il dato elettorale (alla vittoria segue
il dovere di governare), sia di tener viva, a livello esecutivo, la sua fondamentale funzione di sinistra:

·         di estendere la trasparenza agli atti di governo;
·         di controllare i bisbiglii per patenti e latenti indigeribili "inciuci";
·         di dire la propria, di sinistra, anche là dove non la si vuole ascoltare;
·         di marcare il territorio di governo con il proprio profondo respiro di giustizia sociale;
·         di prendere le distanze pubbliche, e magari di opporsi, dall'interno, agli “affari” di governo;
·         di premere per inviare ogni decisione importante
al parlamento, ampliandone la funzione di dibattito
e di decisione.

Forse alla destra berlusconiana fa comodo avere fuori SEL,
per avere più facile omogeneità centrista nel veder passare
le sue proposte.
Vuole SEL far regali a Berlusconi (e a quest’anomalia italiana)? 
Non è il caso.

SEL deve essere così forte, nei suoi valori politici, da poter affrontare ogni situazione politica, sempre con l’obiettivo
del cambiamento; per usare un'espressione classica, tutto è possibile a chi è forte e ha ben chiari i principi di riferimento,
perché omnia munda mundis.
SEL non può ancora aver paura di sporcarsi le mani, la forza sta
–in questa data/obbligata situazione istituzionale- nel camminare
in mezzo agli impresentabili e mantenere sempre alta la propria presentabilità. 
E’ possibile. Dai SEL, è tempo ora di Governo. 

O no?
Severo Laleo

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