domenica 7 ottobre 2012

Le parole "nuove" del cambiamento: “buon numero” e “vincere”



Dichiara Renzi:
Ho messo un buon numero di donne in giunta…”.
La lungimiranza e la generosità octroyée dei nostri leader maschi
è senza pari in Europa; ed è l'offerta viva di una modernità
travolgente e “nuova”, per incentivo di rottamazione.

Aggiunge Renzi:
"c'è chi ha bisogno di dire cose di sinistra
per farsi una verginità: il punto vero è che io voglio una sinistra
che vinca. Troppo spesso, però c'è una sinistra in Parlamento
che si accontenta di partecipare. Io se voglio votare qualcuno
che vuole solo partecipare, voto De Coubertin. Io voglio vincere".
E tornano alla memoria, noi non più giovani, altre “nuove” parole:
La parola d'ordine è una sola, categorica e imperativa per tutti...
vincere”.

Forse l’Italia delle persone, degli uomini e delle donne, chiede altro.
O no?
Severo Laleo

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