domenica 15 dicembre 2013

Non dite per favore…



Non dite per favore che sono vecchio
(l’età non è mai vecchiaia per la politica),

non dite per favore che sono fermo al ‘68
(forse è vero, non riesco a scrollarmi di dosso don Milani),

non dite per favore che non voglio il cambiamento
(per una vita ho inseguito e insegnato il cambiamento),

non dite per favore che escludo i giovani dal mio sguardo
(sono stati i giovani tutta la mia vita professionale),

ditemi, invece, voi, come posso accettare le sintesi giornalistiche
(parole e racconti che diventano fatti)

dei Congressi PD e Lega
A Torino un giovane Salvini tira fuori
un “euro crimine contro l’umanità”,
a Milano un giovane Renzi,
dopo aver annunciato una “sorpresina”,
in stile comunicazione gioiosa d’attesa,
chiede a Grillo:  “ Io -cioè Pd- rinuncio a rimborsi, se appoggi riforme. 
Beppe -cioè M5S-, firma qua. Altrimenti sei un buffone”.

E ditemi come posso fare ad abituarmi a questo linguaggio,
a questa politica, a questa stampa, a questi leader, così schiacciati
sul “gioco” della politica, in assenza di profondità.
quella profondità che sola guida i passi della Politica.

Se ancora spero nella “rivoluzione più grande,
che ribalta il sistema dei valori oggi dominante:
dallo spirito della guerra alla cooperazione e all’empatia;
dalla competizione alla convivialità,
dal primato dei beni materiali alla conoscenza,
alla cultura, all’arte” -a voi il compito di ritrovare la citazione-,

se ancora leggo Olof Palme
"La mia fondamentale conclusione è la seguente: dobbiamo adoperarci 
per vivere in una comunità in cui la solidarietà sociale abbracci tutti
i suoi membri con un potere di empatia in cui ognuno si fa carico 
della qualità della vita degli altri con un sentimento
di responsabilità e di partecipazione che supera gli egoismi individuali. 
Una società, cioè, in cui non c'è un "loro" e un "noi" ma c'è solo un "noi". 
Questa è l'idea di base di una riforma democratica della politica 
che può trovare un equilibrio tra la giustizia sociale e la libertà individuale" 
(Olof Palme, in Aldo Garzia, Olof Palme Vita e assassinio di un socialista europeo, 2007),

non dite per favore che sono vecchio:
è più facile che siete voi ad aver perso ogni speranza.
O no?

Severo Laleo

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