sabato 22 ottobre 2011

La fine di Gheddafi e la nostra civiltà

D'accordo, Gheddafi è stato un dittatore sanguinario senza pietà.
Avrebbe meritato un giusto processo e una condanna giusta.
Anche per aprire, a monito nel mondo, strade nuove
a un futuro di civilizzazione.
Ma la sua fine, giunta con modalità ancora da chiarire,
mostra un orrendo squarcio della nostra occidentale civiltà.
Una civiltà incapace di gestire i conflitti
senza ricorrere alla primordiale clava di guerra.
Una civiltà lieta di chiudere una costosa guerra
sul cadavere del nemico.
Una civiltà senza domande sulle corresponsabilità
verso un regime disumano.
Una civiltà lenta nel praticare ovunque il rispetto della dignità della persona.
Una civiltà pronta a tendere imboscate da briganti nel buio.
Una civiltà prigioniera della logica del taglione.
Una civiltà, in breve, senza cultura del limite.
O no?
Severo Laleo

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