mercoledì 26 ottobre 2011

Bossi e il manico di coltello tra le mani


E Bossi, 
dopo il viaggio a Bruxelles del socio in affari Silvio Berlusconi,  
da scaltro praticone dell’  ”arte-del-conflitto-per-trovar-la-quadra”,
fine imbroglione e naturale figlio di Roma Ladrona,  
insiste, nuovo Giucas Casella, nel dichiarare:
"Ha vinto il buon senso.
Si vota quando lo dico io, tengo il coltello dalla parte del manico".
E forte gonfia il petto, impostando la voce grossa,
perché  i suoi, sempre acuti, seguaci, Reguzzoni in testa,
sentano (fino a quando…?) tutta la potenza tagliente del Capo
e del suo coltello.
Ma a Bossi gliel’hanno detto che la legislatura,
a prescindere dal suo coltello,
è nelle mani degli aghi di un altro magnifico manovratore,
responsabile e pieno di valori italiani, Domenico Scilipoti,
siciliano del Sud?
O no?
Severo Laleo

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