Per un caso, oggi, ormai sera dell’8 Marzo 2012,
nel giorno della e per la donna,
e per l’affermazione della sua universale dignità di persona,
ancora offesa, purtroppo, nei tanti luoghi
a dominio sociale e culturale maschile,
e nei tanti rivoli, dovunque sparsi, del fiume carsico
di un pensiero maschile violento,
proprio oggi, per un caso, trovo, nel mio disordine di lettore,
queste, appresso trascritte, parole:
“Berlioz non gridò, ma intorno a lui,
con disperate urla femminili, urlò tutta la strada …
le grida isteriche delle donne si calmarono”*.
D’accordo, si tratta di parole vecchie un secolo o quasi,
e oggi, semplicemente, sono un segno dei tempi,
eppure, proprio oggi, nel 2012, dinanzi a balletti inverecondi,
sì, da schifarsi, almeno a sentire un ministro della moderazione,
di urlato e di isterico c’è solo la politica degli uomini.
O no?
Severo Laleo
*da Il Maestro e Margherita di Bulgakov
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