venerdì 23 marzo 2012

Il governo dei professori e la retorica della marcia indietro



Non pochi dei tecnici al Governo del Paese, pur professori in “materia di”,
ma scarsi, a considerare le loro non gradevoli espressioni,
spesso buttate lì per colpire i propri interlocutori,
in cultura del rispetto e della relazione umana,
specie nei confronti delle persone a reddito di sopravvivenza,
diventano sempre più antipatici per inutile arroganza.
E hanno, per orgoglio di parola, esacerbato anche la retorica 
negativa della marcia indietro.
Tocca, con esaltato piglio decisionale, alla ministra Fornero sillabare:
Assolutamente nessuna marcia indietro sull'articolo 18 da parte del governo"
Non ci si rende conto, con l'umiltà, paziente e orientante, dell’umanesimo,
che solo con l’uso di tutte le “marce” è possibile far strada insieme,
specie se si tratta anche di far “manovre” difficili.
Forse non può guidare un Paese chi non ha seguito lezioni di “Scuola Guida”.
O no?
Severo Laleo

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