Il Parlamento è il luogo della più alta libertà
personale,
costituzionalmente garantita, di
espressione e decisione.
Ogni Parlamentare
(lettera maiuscola, non a caso),
con la sua presenza e attività, ha il dovere
di tenere alta
questa eccezionale riserva di libertà di espressione/decisione.
La persona Parlamentare manifesta la sua
libertà,
all'esterno, in accordo con la sua interiorità,
con parole
e atti, comunque insindacabili.
Negli ultimi vent'anni il Parlamento è
stato ridotto,
grazie a una legge porcata, da due capi-padroni
voluta
(Bossi e Berlusconi), a spazio “pigiabottoni”, nell'interesse,
spesso esclusivo, del padrone dei “posti” in
Parlamento.
Il voto “Ruby nipote di Mubarack”
sarà la nostra,
di tutti noi, indelebile vergogna dell’asservimento
di un
Parlamento agli interessi di una sola persona.
Il M5S è stato premiato soprattutto per la
sua limpida battaglia
contro ogni disonestà. Con il M5S torna nella
maggioranza
del Parlamento la libertà personale di coscienza.
L’indipendenza del Parlamentare da ogni condizionamento,
di qualunque origine e natura, è
fondamentale per l’esercizio
di una politica nell'interesse generale non
asservita
a qualche manovra di interessi egoistici e personali.
Il Parlamento è soggetto della politica, non oggetto; e la politica
scaturisce dall'esercizio delle libertà
individuali di ogni membro.
Più è libero il Parlamentare più è libera
la società; più si lavora
in libertà personale, più si estende la
libertà di tutti.
E la trasparenza assoluta è la strada
maestra per la libertà
di ogni cittadino.
Appena, per una qualsiasi ragione, per un caso anche nobile,
si obbedisce a un’autorità esterna al
proprio libero convincimento,
la mia/nostra libertà viene uccisa.
Spero non capiti più.
Gli italiani, ha lasciato scritto Piero Gobetti, “hanno
bene animo
di schiavi”: ora, forse, anche grazie all'incontro
tra le
vostre oneste persone e la persona onesta Bersani,
sarà possibile diventare un popolo di persone libere.
Forse una persona normale non aspetta altro.
O no?
Severo Laleo
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